1. La S.A. richiede all'interno della lettera di invito l'applicazione dei CCNL F012 e C05A, lo scrivente applica ai propri dipendenti il CCNL C030 (Metalmeccanico Artigiano), si chiede cosa l'operatore economico dovrà indicare in fase di gara. Risposta: I contratti indicati nella lettera d’invito sono alternativi tra loro, nel senso che entrambi sono coerenti con la tipologia dell’appalto. La scelta del contratto collettivo da applicare rientra nelle prerogative di organizzazione dell’imprenditore e nella libertà negoziale delle parti, col solo limite che esso risulti coerente con l’oggetto dell’appalto e purché garantisca ai dipendenti le stesse tutele di quello indicato dalla S.A. In tal caso, prima dell'aggiudicazione, verrà acquisita la dichiarazione di equivalenza delle tutele, dichiarazione quest'ultima da verificare anche con le modalità di cui all'articolo 110 del citato Codice. 2. L'operatore economico che indica un costo del personale inferiore rispetto a quello previsto dalla S.A. quali dichiarazioni dovrà rendere? Risposta: l’Operatore economico dovrà indicare i propri costi della manodopera stimati per l’esecuzione dell’appalto, nella dichiarazione d’offerta. 2. L'importo che si indicherà può prevedere nuove assunzioni in virtù dell'eventuale aggiudicazione dell'appalto? Risposta: I costi della manodopera indicati dall’Operatore Economico nella dichiarazione di offerta non risentono dell’assunzione di nuovo personale, in quanto la stima effettuata dal concorrente è riferita alle lavorazioni oggetto di gara. 3. La manodopera è soggetta a ribasso? Sulla lettera d'invito l'importo soggetto a ribasso è 509.978,07 euro mentre sul portale gare risulta essere 665.591,38 euro. Risposta: Come espressamente previsto dal Legislatore e in coerenza con l’orientamento giurisprudenziale formatosi in tema di appalti, ciascun concorrente può, in via separata rispetto “all’importo assoggettato al ribasso” (ovvero quello sul quale applicare la percentuale di ribasso percentuale), esporre una cifra, a titolo di costi della manodopera, diversa rispetto a quella che la stazione appaltante ha previsto ex ante nell’ambito del più ampio importo posto a base di gara. Ciò, tuttavia, potrà avvenire a condizione che tale, per così dire, “indiretto” ribasso dei costi della manodopera risulti coerente con una “più efficiente organizzazione aziendale” che l’operatore dovrà dimostrare in sede di verifica dell’anomalia. Più precisamente l’Operatore Economico, nel formulare la propria offerta, dovrà tener conto dell’incidenza dei propri costi della manodopera i quali non sono soggetti a ribasso, restando ferma per l’Appaltatore la possibilità di dimostrare che il ribasso complessivo deriva da una più efficiente organizzazione aziendale. (art. 41, comma 14 D.Lgs 36/2023). In conclusione il ribasso offerto dall’appaltatore, determinato attraverso la lista a prezzi unitari, sarà applicato all’importo base d’asta pari ad € 665.591,38 di cui € 155.613,31 per costi della manodopera stimati dalla Stazione Appaltante. L’importo del contratto sarà dato dall’importo a base d’asta (€ 665.591,38) depurato del ribasso offerto dal concorrente, sommato ai costi della sicurezza (€ 22.163,18) non soggetti e ribasso. 4. In virtù dei sopracitati CCNL F012 e C05A, gli stessi sono alternativi l'uno all'altro o l'operatore economico deve o dovrà applicarli entrambi in caso di aggiudicazione dell'appalto? Risposta: I contratti indicati nella lettera d’invito sono alternativi tra loro, nel senso che entrambi sono coerenti con la tipologia dell’appalto.

E' possibile presentare un DGUE alternativo.

A partire dal 1° gennaio 2024 non è più prevista la presentazione del PassOE da parte degli operatori economici.